Google Home: come cambierà la ricerca vocale

Il riconoscimento vocale è una tecnologia ancora in evoluzione ma che negli ultimi tempi ha sicuramente destato grande interesse nel pubblico. Google, che ovviamente non può esimersi dal sondare questo nuovo mercato pieno di opportunità, ha quindi fatto la sua proposta all’utenza con un device proprietario, pensato per trasporre i servizi più classici del noto motore di ricerca, anche in chiave domestica/privata.

Ma cos’è Google Home?

Google Home è un apparecchio speaker, dotato di connettività, facile ed intuitivo, che riesce a rispondere, a comando, a qualsiasi tipo di ordine gli venga impartito dall’esterno ed interagire tramite sintetizzatore vocale e comando (vocale). Materialmente e visivamente è un device di forma tondeggiante, una cassa che funziona con energia elettrica e che si collega al Wi-Fi, che sicuramente rende la vita più facile e non solo per l’intrattenimento (infatti Google Home nasce come una cassa\amplificatore per ascoltare musica, ad una notevolissima qualità audio). Non si tratta solo di un dispositivo capace di rispondere agli utenti ma, al suo interno, troviamo tutta la vastissima gamma di servizi Google: strumento di interazione a trecentosessanta gradi, non solo all’avanguardia, ma anche intelligente; pensato per rendere le attività domestiche più semplici, soprattutto i servizi di Google Now, che erano disponibili solo per dispositivi mobili.

Google Home è un componente di arredamento adatto a qualsiasi interno, che non necessita di essere sempre a contatto con gli utenti, ma diventa un “orecchio” quasi invisibile, capace di percepire i comandi e le esigenze. E’ un assistente, un maggiordomo silenzioso, che occupa poco spazio.

E se, fino ad oggi, il comando vocale era fin troppo una “chicca” superflua, qui diventa la chiave per aprire il dispositivo ai suoi tantissimi usi; ecco tutte le funzioni di Google Home:

Oltre a tutto questo, ovviamente, Google Home può calcolare distanze, dare notizie di sport, attualità, meteo ecc. E naturalmente è uno speaker musicale, quindi abbiamo a disposizione la possibilità di utilizzarlo con Youtube o Spotify, ad esempio.
Secondi voi la ricerca vocale cambierà radicalmente le nostre abitudini giornaliere?

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