Bedlam: nuovo update dell’algoritmo Local di Google
Aggiornamento algoritmo a livello Local: le novità di Bedlam
Il 2 Novembre è stata una giornata importante, o meglio, sospettosa. Sì, perché pare che Local RankFlux, software di tracciamento degli algoritmi local, abbia registrato un insolito picco di attività per quanto riguarda le variazioni di ranking delle attività locali.
Giusto per dare un ordine di grandezza, facendo riferimento a tutti i settori le fluttuazioni di solito si assestano su un valore compreso tra 2.2 e 2.8. Questi sono valori considerati normali, ma Mercoledì il punteggio è arrivato a 4.71, suggerendo un possibile cambiamento nell’algoritmo local.
La prudenza è ovviamente d’obbligo perché, come si può facilmente intuire, le conseguenze per il settore sarebbero molte e anche per chi lavora giornalmente nel campo della Local Seo.
Altro fattore che farebbe pensare di essere davanti a un cambiamento nell’algoritmo è che molti marketers hanno riportato cambiamenti significativi nelle attività che seguono. Le informazioni più interessanti si ottengono però osservando più da vicino i dati finora rilevati. I diversi flussi di ranking sono infatti un indicatore molto importante soprattutto se riguardano alcuni settori più di altri. A questo scopo, sono stati formati 26 gruppi sulla base delle oltre 14.000 keywords analizzate da Local RankFlux, ed è stata tracciata una media per gruppo e una generale rispetto ai giorni precedenti.
Guardando queste medie si può vedere quanto la volatilità abbia riguardato tutti i settori trasversalmente. Nello specifico, le medie oggetto di osservazione dell’immagine fanno riferimento alle medie delle prime 20 posizioni di ranking.
Ad una prima osservazione sembra che i cambiamenti vadano in entrambe le direzioni per quelle attività dove si sono registrati dei cambiamenti. Questo potrebbe essere banale, se alcuni esercizi crescono altri scendono, eppure gli esercizi che hanno registrato un’attività positiva hanno registrato un cambiamento maggiore rispetto a quelli in calo.
Senza voler diventare troppo tecnici, il dato importante da rilevare è che dal primo Novembre le attività hanno registrato un incremento medio fino a 3.16 punti contro quelle che sono cadute, fermandosi a 1.98. Mercoledì, giorno che abbiamo detto essere stato quello più volatile (4.71) l’incremento medio è arrivato a 4.00 mentre la discesa a 2.86. Questo significa che i movimenti positivi sono aumentati del 27% mentre il tasso di movimenti negativi è sceso del 44%.
Altro aspetto molto importante da considerare è che se guardiamo alle attività che non hanno avuto cambiamenti giornalieri come la volatilità aumentava, vediamo che il ranking è calato. Che tradotto significa che quasi tutti hanno visto un cambiamento. E il tasso di cambiamento aumenta manifestamente quando esaminiamo tutti i settori, non soltanto quelli che hanno visto un cambiamento più marcato tra giorni “normali” e volatili.
Anche in questo caso, per capire meglio se ci sono state aree dove le fluttuazioni siano state più significative le attività sono state divise per gruppi. Quello che appare evidente è che tutti i gruppi hanno registrato cambiamenti significativi durante la settimana tra i giorni normali e quelli volatili. Comparando 1/11 e 5/11 gli incrementi di media di ranking salgono come segue:
• 1-3: 41%
• 4-6: 40%
• 7-10: 43%
• 11-15: 41%
• 16-20: 60%
Occorre dire però che alcune attività possono aver registrato fluttuazioni in entrambe le direzioni nel corso della settimana.
Il grafico qui sopra mostra i cambiamenti all’interno di diversi raggruppamenti nell’arco della settimana. I raggruppamenti sono stati fatti in base alle percentuali registrate, per esempio un’attività che è caduta da 2 a 4 sarà nella colonna “Changes in 1-3”, mentre un’attività da 4 a 5 sarà all’interno di “Changes 4-6”.
Come detto in precedenza, a partire dal primo novembre, giorno apparentemente come un altro, si è registrata una caduta sensibile nel posizionamento di attività ce non hanno visto nessun cambiamento. Andando a comparare mercoledì a quel giorno si rileva una caduta significativa nella proporzione di attività che non hanno registrato cambiamenti raggiungendo una caduta del 42%.
Local 3 Pack: l’algoritmo ha cambiato i posizionamenti?
E per quanto riguarda il local 3-pack? Anche qui, la cosa si fa sospetta. Guardando solo alle attività che hanno visto un cambiamento day-to-day, si vede una piccola (anche se non trascurabile) crescita nella proporzione di attività che hanno visto cambiamenti all’interno del local 3-pack. Attività in posizione 4-6 anche hanno visto un aumento nella volatilità.
C’è stato anche un aumento del numero di attività entrate nella top 20, salendo dal 17% dell’1/11 al 22% del 5/11, fino al 20% del 6/11.
È possibile vedere anche in quali giorni sono stati registrati i cambiamenti più significativi.
È interessante notare come le new entry del tabellone siano anche quelle che hanno registrato cambiamenti significativi nella volatilità di quei giorni.
Aggiornamento algoritmo locale: quindi, Cosa è Successo?
Nonostante non ci sia conferma da parte di Google circa un aggiornamento sull’algoritmo local, il sospetto che qualcosa sia stato modificato rimane. Giovedì, Barry Schwartz ha sottolineato questo fenomeno circa la volatilità insolita, condividendo su Twitter e Local Search Forum ipotesi sul possibile cambiamento. Aspetto che non è passato inosservato neppure a r/bigseo che ha dedicato adesso un thread alle osservazioni su Local Search Forum.
Un marketer ha ipotizzato che possa anche trattarsi semplicemente di un esperimento riuscito male che ha permesso ad attività più “spammose” di prendere il posto di attività consolidate.
Joy Hawkins condivide la stessa ipotesi che si tratti di “errore”
Nel weekend dal 9 al 10 novembre Local RankFlux ha continuato a registrare una volatilità che ha raggiunto i 4.65 punti.
Mentre si fanno congetture su quanto sta accadendo è probabile che vedremo valori di volatilità ampi mentre le attività tornano ai valori di ranking abituali. Nel frattempo, ovviamente, nessuno si augura che Google metta in atto dei cambiamenti che sembra favoriscano attività poco chiare e di spam.
Non vediamo l’ora di sentire le ipotesi e le esperienze degli esperti di SEO nelle prossime settimane. Ovviamente se volete condividere opinioni o teorie in merito lasciate un commento!
Fonte: www.brightlocal.com